Ultima modifica: 25 Maggio 2016

Scelte pedagogico-educative

2.1 Individuazione dei bisogni pedagogici-culturali dell’utenza scolastica.
Dall’analisi di tale situazione, si individuano i seguenti bisogni pedagogici dei nostri alunni, da soddisfare nei processi di formazione ed istruzione del nostro Piano:
salvaguardare il diritto allo studio, soprattutto se si è in situazioni di svantaggio;
sviluppare le proprie potenzialità di apprendimento e la propria identità socio-culturale conoscendo e valorizzando il patrimonio storico, culturale e ambientale dei contesti di appartenenza;
acquisire una sempre più completa e concreta alfabetizzazione culturale, anche per superare i momenti di condizionamento familiare e sociale, causa spesso di disadattamento scolastico, per arrivare ad un più responsabile e completo inserimento e ad una migliore integrazione sia scolastica che sociale;
migliorare e potenziare la propria partecipazione attiva alla vita civile e democratica attraverso la conoscenza dei doveri e la difesa dei propri diritti;
sviluppare le proprie capacità critiche in rapporto con sé e gli altri;
salvaguardare la propria salute fisica e mentale;
integrarsi in una società più vasta attraverso la comprensione di culture e lingue diverse ed il responsabile utilizzo di tecniche informatiche e linguaggi multimediali;
arricchire l’attività educativa attraverso strategie centrate sulle attività motorie importanti non solo per lo sviluppo e l’affinamento dell’espressività corporea individuale, ma anche per la strutturazione di condotte stabili ed armoniche, e per un migliore comportamento sociale basato sulla collaborazione, sulla scoperta degli obblighi e delle responsabilità verso se stessi e gli altri.

2.2 Finalità educative.
Tenuto conto dei principi costituzionali, delle indicazioni nazionali e della Dichiarazione internazionale dei diritti dell’uomo e del cittadino, nonché della  situazione ambientale, sociale e culturale del territorio, degli esiti di carattere generale al cui raggiungimento la scuola, in collaborazione con le altre agenzie educative, deve concorrere, e che riguardano gli aspetti formativi relativi alla persona nella sua integralità, si ritiene che nella nostra scuola si deve perseguire il raggiungimento delle seguenti finalità educative:
1) Garantire il diritto allo studio ed il successo scolastico di tutti gli alunni, nel rispetto delle individuali potenzialità d’apprendimento e dell’identità affettiva e socio-culturale-linguistica del contesto di appartenenza, rimuovendo, in collaborazione con le altre agenzie educative, tutti i possibili ostacoli che determinano lo svantaggio e la dispersione scolastica;
2) Garantire la prima alfabetizzazione culturale come acquisizione di tutti i linguaggi e gli strumenti disciplinari per potersi porre con mente critica davanti al mondo e ai suoi messaggi;
3) Promuovere la socializzazione come “gusto” di condividere interessi comuni, di operare con senso di collaborazione e di solidarietà; rispetto di sé, degli altri, della natura e della vita umana per una più cosciente e responsabile educazione alla convivenza democratica e alla pace nella comunità locale e fra i popoli;
4) Promuovere il gusto per il bello e l’amore per la vita;
5) Instaurare rapporti di coinvolgimento e di crescita culturale ed educativa con le famiglie e, di riflesso, con le comunità in cui si vive facendo acquisire alla Scuola il ruolo  di centralità educativa;
6) Comprendere altre culture ed altri popoli, acquisendo un atteggiamento di rispetto ed interesse per le realtà culturali diverse ed imparando a comunicare con una lingua diversa dalla propria
7) Orientare alla progettualità, potenziando la capacità di operare delle scelte e assumere responsabilità , promuovere lo spirito d’iniziativa per una progressiva crescita personale.

2.3 Percorsi  per la realizzazione
· Ricerca di un dialogo continuo con le famiglie, tendente ad una fattiva e proficua collaborazione scuola-famiglia in grado di garantire una migliore conoscenza degli alunni;
· Raccordo con il territorio , gli enti e le agenzie educative , gli altri ordini scolastici per realizzare la continuità educativa;
· Decondizionamento dai fattori che portano al disadattamento scolastico tramite le attività dei LARSA, attività opzionali e attività aggiuntive di insegnamento;
· Effettiva integrazione nelle classi dei portatori di handicap;
· Conoscenza e rispetto dei diritti dell’uomo e del cittadino nell’organizzazione sociale oggi e nella storia;
· Ricerca, conoscenza e salvaguardia del patrimonio linguistico dialettale e storico-ambientale (usi, costumi, tradizioni, risorse storico-geografiche, ecc.);
· Rispetto del pluralismo ideologico e religioso;
· Acquisizione delle norme di convivenza civile per un più maturo e responsabile comportamento individuale, a cui concorreranno le sei educazioni:
· Educazione ambientale;
· Educazione stradale;
· Educazione alla cittadinanza;
· Educazione alimentare;
· Educazione all’affettività;
· Educazione permanente che pone in essere metodi di apprendimento che consentano all’alunno di acquisire conoscenze ma soprattutto, che gli consentano di imparare ad imparare.

2.4 Principi di riferimento professionali per la realizzazione del POF
Responsabilità : presa in carico dei bisogni formativi degli alunni nel rispetto dei Programmi scolastici , ma soprattutto della complessa domanda di formazione dell’utenza prevedendo a tal proposito anche un incremento delle tecnologie nell’ambito dell’informatica e della multimedialità , della lingua inglese.
Capacità progettuale: capacità di predisporre autonomamente e collegialmente percorsi formativi adeguati ai bisogni ed alle potenzialità apprenditive degli alunni, personalizzandoli secondo la nuova organizzazione scolastica.
Assunzione di impegno a:

– rendere omogenea l’offerta formativa al fine di realizzare un progetto unitario ;
– ampliare l’offerta formativa con attività pluri, inter e transdisciplinari,  con attività integrative  e opzionali .




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